Tintura sopra la luna non fissa Cap(itol)° 28
R(e)z(ipe) verde Rame, et sale Armoniaco an’(che) p(ar)te otto, sal nitro p(ar)te due, Rame Arto, vertriolo beniss(im)o Rubificato an’(che) parte una, metti queste cose, polverizzate in aceto fortiss(im)o che vi nuoti sop(r)a tre dita, et metti in putrefatione per tre Giorni, di poi fallo tanto bollire che diventi come salsa, di poi mettile sop(r)a lamine di Cupro al’humido e cascherà olio overo(sic!) acqua la quale salverai da p(ar)te di poi habbia antimonio buono di Miniera d’oro, è mescola con il doppio più di tartaro calcinato bianco e fondilo in un coreggiuolo, et in mediatamente gettalo in un vaso di ferro come vedi assai lango, di poi cavalo et mettilo a solvere nel humido, soluto serbalo, et Nota che l’antimonio no’(n) deve stare molto al fuoco p(er)che volerebbe via la sua virtù, et se dopo che haverai messo l’antimonio mesolato co’(n) tartaro, vi metterai sù del’altro tartaro, sarà bene p(er)che in q(uest)o modo si ritiene la quinta esse(n)tia
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del istesso Antimonio, di poi habbi un vaso come vedi in margine (drawing on the left), et mettivi dentro la luna Calcinata q(uan)to vuoi et sop(r)a mettivi di questi liquori due, al quanto piu del Antimonio, e lavora con fuoco di Candela, fino che tù veg(g).a la tua luna tinta, e fissa, di poi fondi, et haverai oro, a ogni cimento, et paragone.