A convertire lo stagno in buona luna Cap.(itol)° 39
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R(e)z(ipe) stagno o.(nce) vij. et fondi in un coreggiuolo, et quando sarà fuso, mettivi sop(r)a o.(ncia) i. cancro cioe luna, et quando harà bollito al quanto, gettalo in u(n)a scodella di pietra, dove sia dentro vergine cioe Mercurio, tre volte piu ogni volta mette’(n)do qualche poco di Cancro, di poi R(e)z(ipe) tanto di toro cioe di Rame quanto è lo stagno, e pestalo, et fondendo detto stagno in una scodella dove sia dentro aquario, cioè Mercurio, poni poi cento parti di detto stagno, cosi purgato in un coreggiuolo et aguigni una parte di luna, et getta in verga, et haverai argento a ogni cimento, come di lega: