A fare olio di ferro: Cap.(itol)°53.
R(e)z(ipe) limatura di ferro parte due, zolfo parte una, et mescola con olio di tartaro, e si farà una stiacciata, la quale metterai, sopra, i carboni vivi, ma però che non sia tocca dà Carboni, e quivi stia tanto, che il zolfo si seperi dalla stiacciata, e questo si chiama croco di ferro del. quale.
R(e)z(ipe) parte una, sale armoniaco p(ar)te due, pesta sottilmente et mescola insieme, di poi metti a sublimare, et il sale Armoniaco sarà sublimato dal detto croco di ferro, et cosi sublimerai cinque volte, et sempre in tutte le sublimationi mescolerai con il croco di ferro, sale Armoniaco sublimato, et quando sarà il detto croco di ferro cosi preparato et dal istesso sale armoniaco cinque volte come sopra sublimato, pesta sottilmente il detto croco, et mettilo in u(n)a boccia con aceto stillato che sopra avanzi tre dita o quattro poi metti detta boccia in bagno maria con limbicco sop(r)a et suo recipiente, e ne distillerai l’aceto, et cavatone l’aceto di nuovo vi metterai sopra il detto aceto stillato, et lo stillerai, et cosi farai cinque volte, poi sop(r)a d(ett)o fuoco vi getterai acqua comune stillata, cosi facendo, et distillando
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si come hai fatto co’(n) l’aceto, e finite le distillationi dell’acqua comune, il detto croco cosi preparato co’(n) l’ampolla dove si ritrova metterai sotto il litame p(er) tanti giorni che diventi olio, o vero in bagno Marie, overo 8sic!) sop(r)a a un marmo, et nel med(esim)o modo che hai fatto il croco di ferro nello istesso ancora farai il Crocodi venere.