Tintura p(er)fetta sopra la luna fine, e fissa Cap.(itol)° 55
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Prima si deve avvertire delle cose necessarie in qu(est)a operatione
Et prima del’acqua forte, che a solvere l’amalgama in trascritta di poi;
R(e)z(ipe) vetriolo Rom.(an)o sal nitro, e cinabro an’(che) quanto vuoi e di qu(est)o fà acqua secondo il solito di poi.
R(e)z(ipe) della d(ett)a acqua lib. i. et mettine in una boccia ben turata che non possi respirare di poi
R(e)z(ipe) onca una oro puriss(im)o limato overo fogliato, et amalgama con o.(nce) iij Mercurio ben lavato, et purgato, con sale, et aceto e passato p(er) quoio di Lepre, e dopo che sarà amalgamato, pesta in Mortaio, et lavalo molte volte fine che tutto, il nero si parta, e di poi metti in d(ett)a boccia dove è l’acqua forte sopra scritta, et la detta acquà hà a sopravanz(a)re un dito l’amalgama, di poi con cappello et recipiente stilla la detta acqua, et quando l’Amalgama verrà salire lieva il fuoco, et di nuovo metti la detta acqua sop(r)a la d(ett)a amalgama e stilla come p(ri)ma rifacendo cosi dieci volte sempre rimettendo l’acqua sop(r)a le fecce, e cosi farai ta’(n)te volte fino che la d(ett)a amalgama, non sagga pui, et allora sara fissa, et allora:
R(e)z(ipe) l’ istessa amalgama, et pestala sottilmente e mettilo nella in fracta acqua che hà a solvere la d(ett)a acqua si fà cosi
R(e)z(ipe) sale armoniaco. o.(nce) iij. sal nitro o.(nce) i. Cinabro. o.(ncia) i stilla
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à l’ordinario con poco fuoco, et questo mediante il sale Armoniaco p(er)che si romperebbe il vaso, se stillasse con fuoco gagliardo, et quando l’acqua sara stillata, metti polvere de detti amalgamati, e si stente nella d(ett)a acqua in una boccia e subito si solverà, con la qual solutione incera il sale armoniaco, Rubificato come di sotto:
R(e)z(ipe) adunque zolfo vivo parti due vetriolo Romano parte una sale Armoniaco p(ar)te trè, croco di ferro p(ar)te una Calcina viva p(ar)te una, pesta ogni cosa sottilmente et fà bollire in aceto stillato p(er) un ora, che sopra avanzi tre dita di poi feltra e pesta di nuovo, et rimetti sop(r)a del’altro aceto stillato e fà come prima, et cosi rifarai spessiss(im)o fino che tutto il rosso esca delle dette cose sempre feltrando.
Di poi mescola insieme ogni cosa, et fà congelare, et haverai il tuo sale armoniaco rosso, e fisso il quale in cera con’ altre tanto a peso della d(ett)a acqua dove, e soluto il tuo, amalgama, et cosi tante volte in bevi, e disecca fino che tutto il detto sale habbi inzuppato il doppio piu della detta acqua, il qual sale preparato, tigne e penetra, i, corpi egli fissa, e fissa gli spiriti, et principalmente sublimato di poi
R(e)z(ipe) la detta commistione cosi con giunta, et seccata beniss(im)o al sole a colore simile, o vero in luogo caldo, di poi
R(e)z(ipe) è pestalo sottilmente sop(r)a a un Porfido, e mettila
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a solvere in luogo humido, e facilmente si solverà di poi congela a fuoco lento, e diventerà pietra rossa la quale pesterai con vetriolo Rubificato, come di sotto, e con croco di ferro come di sotto ben fatto, et con rossi di. x. huova et falla scendere, et haverai medicina p(er)fetta, una parte d(e)lla quale, converte parte xxviij° di luna fissa come di sotto insegnerò in vero e buon sole.