Croco di ferro si fà cosi Cap.(itol)°56
R(e)z(ipe) limatura di Marte, et lava x. volte, et secca di poi
R(e)z(ipe) libre una della detta limatura, et zolfo vivo o non vivo lib. una, et in un vaso forte fà dissolvere, il zolfo à fuoco lento, et gettavi dentro a poco apoco (sic!) la detta limatura et subito vi si accendera fuoco, e lascia abrucciare fino che se ne facci polvere, allora R(e)z(ipe) detta polvere gia raffredata, et metti in fornello di Reverbero p(er) quattro Giorni fino che sia rossa, di poi:
R(e)z(ipe) libre una di vetriolo. Rom(an)o lib.: v. sal nitro, et o.(nce) iij. cinabro, e pestisi bene ogni cosa, e si mescolino insieme e di poi si ne stilli l’acqua e della detta acqua s’ inbeva e si disecchi al sole la detta polvere del detto croco di ferro, fino, che habbi rizuppato il doppio piu del suo peso, e cosi haverai il croco di ferro p(er) qu(est)a operatione belliss(im)° tinto, e ben rubificato P(er)fettamente, a Caratti sedici p(er) se stesso una p(ar)te del quale converte x.
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parti di luna fissa come di sotto in vero sole a Caratti xvj. di maniera che non si puo piu quindiremuo nere la rozzeza, o vero tintura in modo alcuno, ne p(er)cinericcio ne p(er) cimento: