Il Vetriolo si Rubifica cosi Cap.(itol)° 57.
R(e)z(ipe) di esso quanto vuoi, et in una padella di ferro l’infuocherai beniss.(im)o tante volte fino che sia rosso, et mettilo nella tua opera come e detto di sop(r)a via.
Nota che questa in fracta Rubificatione di vetriolo et meglio che la detta, et meglio opera se considererai bene
R(e)z(ipe) adunque del Inchiostro verde quanto vuoi, e polveriza bene, et metti in una pentola, e chiudi co’(n) il suo cop(er)chio e luta bene, che in modo alcuno non possi respirare di poi seccato il luto sepellisci la d(ett)a pentola, ne Carboni accesi, et fà fuoco lento da p(ri)ncipio p(er) due ore, et lascia stare cosi sino alla consumptione del suo spirito, et raffreddato la pentola aprila, et troverai, inchiostro rosso piglialo, et ben trito mettilo in vaso di vetro, et info’(n)dilo tre volte, o pui in orina di fanciulli chiara antiquata p(er) otto giorni, et stillata p(er) limbicco, o vero di aceto fortiss(im)o stillato quopri il vaso che non respiri, et cosi lascialo p(er) sette, o, xij. Giorni, che sarà meglio, et all’ora mettivi sop(r)a del altro aceto in buona qu(an)tità,
(//p.80)
et fà bollire in vaso di bronzo, di poi cola p(er) sacchetto e piglia la parte stillata, et mettila in una vescia, o vero boccia con’ il suo capello, et cavane la 3a p(ar)te del’acqua, di poi togli la nescica senza boccia, et con il residuo del’acqua, et chiuda la bocca della vescica, o vero della boccia, et serba quel’acqua, p(er)che è buona a molte cose Imperò che conessi si tingono tutti gli spiriti e tutti i Corpi in sole
Ma se ne caverai tutta l’acqua rimarranno fecce rossissime le quali se calcinerai p(er) due giorni o trè in fuoco di reverbero, e solverai in aceto, stillato, si raddoppierà la sua virtù p(er) xx. volteAncora.
R(e)z(ipe) di esso quanto vuoi, et metti in una pentola sino amerzo o piu, et chiudi con il suo cop(er)chio, e luta et lascia seccare, all’hora metti in forno di Reverbero, et dalli fuoco a p(ri)ncipio lento p(er) cinque ore, di poi pui gagliardo fino che tutta la pentola diventi rossa, et in questo caldo stia un giorno, et una notte, ma guardati che no’(n) si fondà p(er) troppo caldo, di poi lassala raffreddare et cavala, et haverai quello che si chiama fiore d’inchiostro serbalo p(er)che quando sarà soluto in acqua si tingono tutti gli spiriti, e tutti i Corpi calcinati, in un rosso che mai lo lascia, macina sottilmente, et metti in un catino di cerra vetriato, et mettivi sop(r)a buona qu(an)tita
(//p.81)
di aceto fortiss(im)o stillato, e lassisi pavescere p(er) sette di et ogni di di menando spesso con’ una spatola, di poi si coli con’un sacchetto e tal solutione si serbi p(er) un tesoro p(er)che tigne tutte le calcine de Corpi, et delli spiriti.
Segue il modo p(er) dare il peso del sole alla luna, e tutte l’altre sue conditioni, che haverà dolcezza, et peso come il sole, et sosterrà il cime’(n)to Reale