Rosicchiero da Oro In altra maniera. Cap.CXXV.

Piglia fritta di cristallo, fatta come si dice nella pratica di sopra detta del fare il Rosicchiero, e di questa pigliane libre quattro, fondila in padellotto pulito invetriato, come e pulito tragiettalo in acqua e di nuovo rinforna lassa pulire e tragietta in acqua Ia seconda volta, poi rinforna e lassa pulire, come è ben pulito dagli della calcina di piombo e stagno purificato, come si dice nel sopradetto modo di Rosichiere, e di questa calcina dagliene a poco a poco mezza oncia per volta, lassando incorporare la calcie e guarda quando il vetro viene in colore berrettino che allora sta bene, e non gli dare troppa calcie perche se lo caricassi di calcie e che venisse in color bianco non saria buono, e quando è in detto colore berrettino non gli dare più calcie e lassalo bene pulire con la calcie, poi habbi minio fine oncie dua e dallo a questo vetro che l'incorpori bene e pulisca e quando sarà pulito bene tragiettalo in acqua e tornalo nel padellotto e lassalo per otto hore, poi habbi meza oncia di rame calcinato, cioè ramina rossa, come si e detto al suo luogo e meza oncia di tartaro bianco crudo e butta queste cose dentro e mescola bene, poi aggiungi una dramma di Iapis emetites che adoperano li spadari a brunire e una dramma di zolfo fisso e mescola e incorpora queste polvere e guarda sel fusse troppo carico dalli un poco di Manganese che lo fa scaricare e se fosse chiaro di colore dalli zolfo fisso e del lapis emetites e un poco di ramina rossa e un poco di tartaro di vin bianco a discretione e questo fa tanto che venga in colore desiderato.