Per cavare adunque il vitriolo del sopradetto rame calcinato, habbino uno o più orinali di vetro assai capace secondo la quantità del rame calcinato, per esempio a libre una di tal rame calcinato e preparato come sopra si habbi un orinale che sia di tenuta di libre sei di acqua e questa sia acqua comune pulita si metta nel orinale con il rame calcinato, e questo in arena in fornello e se li dia fuoco temperato per quattro hore tanto che di sei libre di acqua ne svapori dua in circa, che a occhio si vede, si lassi freddare il fornello e si decanti l'acqua pianamente in catinelle di terra invetriate e il rame che resta nel fondo si torni in tegame, sopra il fornello a svaporare tutta l'humidità, l'acqua che sara decantata nelle catinelle sarà colorita in colore azzurro, carico e bello a maraviglia, si lassi stare così in dette Catinelle a posare per dua giomi, che in fondo darà la parte del rame in forma rossa, allora si feltri detta acqua con le solite linguelle in vasi di vetro, e la parte del rame, che sarà in fondo delle catinelle, si metta nel tegame come sopra a svaporare ogni humidità, quale svaporata all'ora si mescoli con questo rame, per ogni libra oncie sei di zolfo calcinato, e si torni alla calcinatione come sopra, e si agiti mentre sfumma il zolfo il rame con il terzo, come si e detto sopra, accio si calcini bene e non si attacchi al tegame, svaporato benissimo così caldo si cavi del tegame e si pesti bene che sarà in una polvere nera e si mescoli con oncie sei per libra di zolfo pesto come sopra e si ritorni a calcinare agitando e mescolando continuamente con il ferro il rame in ogna calcinatione, come cosa necessaria e in questa seconda calcinatione in ultimo si lassi sopra il fuoco tanto che il rame diventi di colore rosso Ieonato, quando è tale allora si levi dal fuoco e così caldo si stacchi dal tegame e si pesti benissimo in mortaio di bronzo e si passi per staccio fitto e come sopra si è detto, si metta in orinale di vetro con libre sei di acqua di pozzo pulita in arena in fomello, a fuoco Iento, tanto che in quattro hore di sei libre di acqua ne sia isvaporate dua in circa, il che si conosce a occhio, allora si decanti pianamente l'acqua che sarà colorita in colore azzurro bellissimo e questa come sopra si decanti in catinelle invetriate, si lassi posare l'acqua per dua giorni, poi si feltri con le solite linguelle in vaso di vetro, che verrà un'acqua colorita e lucidissima e nel fondo delle catinelle rimarrà la parte del rame, la quale con il residuo del rame rimasto nell'orinale di vetro si deve mettere nel tegame di terra a svaporare ogni humidità, sopra il fornello come si è fatto le altre volte, mettendo in consideratione che in questa opera si romperà piu di un tegame, però ogni volta se ne deve pigliare un nuovo quando l'altro è rotto e non solo quando è rotto ma quando è fesso, acciò non si rompa quando è sopra il fornello e il rame caschi fra le cenere e carboni e in questa maniera si perda ogni cosa, adunque svaporata l'humidità del rame, si mescoli con le solite oncie di zolfo polverizzato per libra di rame e nel tegame sopra il fornello si torni a calcinare e si agiti sempre al solito con il ferro e da ultimo quando più non fumma si lassi stare sopra il fuoco per un pezzetto che comincierà a pigliare il colore rosso leonato, quando è così ben colorito si cavi caldo del tegame e in mortaio di bronzo si pesti, e poi si passi per staccio fitto; il cavare il rame mentre è caldo si fa perche allora meglio si stacca dal tegame, perche lassato raffreddare si attacca di maniera al tegame che non è possibile staccarlo e etiam che si rompa il tegame appena se ne puole staccare, però sempre si è detto che caldo si stacchi,
adunque il rame sopradetto pestato si metta a l'ordinario in orinale con le solite libre sei di acqua di pozzo per libra di rame facendone isvaporare in fornello come sopra libre dua a fuoco Iento e lassato poi freddare si decanta a l'ordinario l'acqua in catinelle, lassandola posare per dua giorni, poi come sopra si feltri l'acqua che al solito verrà colorita e bella; Il rame di nuovo come sopra si tomi a svaporare, calcinare, e esuberare la sua tintura in orinali con acqua comune come sopra, feltrandola a l'ordinario e questa manipulatione non solo si reitera la quarta, ma la quinta e la sesta volta come sopra in tutto e per tutto, allora il rame rimarrà come una terra molle e la migliore e nobil sua tintura sarà tutta nelle acque feltrate, come sopra, le quale tutte mescolate insieme con le solite linguelle di feltro si feltrino per ultimo e la residentia e feccie come inutili si buttino via, allora si haverà l´acqua limpidissima e colorita di colore azzurro, maraviglioso.