Modo di cavare il vitriolo da dette acque colorite. Cap.CXXXIII.

Habbisi adunque un'orinale di vetro grande e capace di fiaschi tre di liquore in cenere, o rena in fornello, con fuoco temperato pieno detto orinale di dette acque colarite si svaporino dette acque a fuoco temperato, e vicino al fornello si tenghino orinali di vetro pieni di queste acque colorite acciò stiano calde bene e di quando in quando con Romaiolini di vetro se ne riempi I'orinale grande che è nelle arene, acciò svapori e questo si fa acciò le acque colorite si possino mettere calde che messe fredde farebbano rompere I'orinale grande e di così mandar male ogni cosa, però si tengano li Orinali pieni di acque colorite vicine al fornello, acciò siano calde, svaporata tutta l'acqua colorita delli orinali se per esempio tutta l'acqua colorita fu fiaschi dieci, se ne deve svaporare tanta che torni il tutto alla quantità di fiaschi dua e mezzo overo tre, allora quest'acqua sarà carica e pregna di tintura, si metta in catinelle d terra invetriate e si lassi in luogo freddo e humido per una notte che si troverà il vetriolo di rame lapillato in punte cristalline che parranno di vero smeraldo Orientale, si decanti bene tutta l´acqua che sarà nella catinella e si lassi asciugare e se ne stacchi il vetriolo e detta acqua si metta a svaporare la metà che darà nuovo vitriolo come sopra, e questo si reiteri fino si ha tutto il vitriolo, quale si metta in retorta lutata benissimo di potente luto, avertendo non mettere più di libre una di vetriolo per storta quale non sia molto grande; Ma si bene habbi recipiente ampio e capace, si dia a questa in principio per quattro hore continue fuoco temperatissimo perche se se li augumentassi niente il fuoco li spiriti humidi e ventosi, che nel principio escano da questo vetriolo sono tanto potenti e vengano con tanto impeto quando il fuoco e gagliardo, che non ci è recipiente che regger potessi. Però si averta sopra ogni cosa, che il fuoco nel principio, per quattro hore sia temperato bene, le giunture siano ottimamene lutate; In ultimo se li dia fuoco potente, che comincieranno a venire li spiriti secchi in forma bianca, si continui il fuoco fino il recipiente comuncia a rischiarare, e del tutto sia freddo, allora non se li dia più fuoco, e in capo di ventiquattro hore si sluti le giunture, e il liquore che è nel recipiente si serbi in vasi di vetro ottimamente sigillati, che questo è il vero acceso azzurrino, con ilquale si fa coe maravigliose, come bene si può comprendere da l´odore suo, che è potentissimo, e acutissimo quanto cosa, che oggi nota sia nella natura. Molte cose si potrebbono dire, che si tralassano per non essere appartenti a l´arte Vetraria, che con migliore occasione forse si potranno giudicare; le feccie adunque che rimangano nel fondo della retorta che saranno in colore nero lassate alcuni giorni a l'aria per se sole pigliano il colore sbiadato che sopra si dice, questo si polverizzi e mescoli con zaffera, come sopra, dandola al Cristallo, con la dose detta si fara l'acqua marina maravigliosa e però ho posto io qui il modo di fare questa polvere con molta chiarezza presuponendomi non haver messo un modo di far ordinario; Ma un vero tesoro di Natura e questo per gusto delli spiriti Gentili, e curiosi.



IL FINE.