Altra tintura di venere in colore di luna Cap.(itol)° 72.
R(e)z(ipe) arsenico bianco lib.: i. Tutia Allessandrina. o.(nce) ij. Allume di rocco o.(ncia) i.
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Borrace in pietra, o.(ncia) ij. pesta ogni cosa disperse, sottilissimamente, e poi mescola in sieme (sic!), e ramanna sul marmo, e poi togli o.(nce). vj. olio di tartaro e mettilo in orinale, di vetro a fuoco lento, è quando, e ben caldo metti le sopra scritte polvere in d(ett)o olio, apoco apoco (sic!) mescolando, con una Cazzuola, e fà bollire pian piano, e quando vuoi vedere si e fatto, metti la cazzuola, dentro, et alza suso, e se vedi che si tenga come pania è fatto, el quale cosi viscosa, mettila sopra a una pietra, di Marmo bagnato per che (sic!) non s’apicchi. Piglia di poi o. (nce) vij°.o.v. di venere purgata, et il modo di purgarlo è questo cioè. Piglia sale, et tartaro an’(che) al bisogno, e macina sottile, di poi habbi detta venere, in lamine, et mettila a suolo a suolo con detta polvere, di sale, et tartaro, in pignatta invetriata, in fornace di bicchieri, o in forno di Riverberatione Concoperch(sic!) io (sic!), per spatio di xxvij° ore, poi fondi nel Coregguiolo o.(nce) iij di venere dicta, et o.8ncia)i. di luna fine, e quando è fuso fà tre pillole di o.(ncia) i della sopra detta Mestura, et mescola, et se vuoi che sia magliabile infondi el canale d’olio, et mele, quando lo getti, et sarà luna a sette leghe, o meglio: (unknown sign)