Tintura di Mercurio, e di luna, in colore di sole di xx Karatti Cap.(itol)° 73.
R(e)z(ipe) verde rame, vetriolo Ramano, sale armoniaco, nel sal nitro, Cinabro an’(che) quanto vuoi, e macina ogni cosa con acqua, di sale armoniaco è sale armoniaco tanto quanto son tutte l’altre cose insieme impastate in bibendo, et seccando al colore del sole, di state, o vero della cen.(e)rec alde a lento fuoco, e diseccato piu volte, di poi metti in limbicco, e fà acqua forte, la quale poi purga, di poi fà amalgama di (sign dramma) .ij. di sol puro, et di (sign dramma) xj di Mercurio, che sia p(ri)ma lavato, et purgato x. volte e dissolvi detta amalgama in d(ett)a acqua forte, e quando sarà dissoluta poni in d(ett)a acqua (sign dramma) iij. di zolpho solimato con venere preparato come
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ti mosterò di sotto nella presente ricetta, et poi fà bollire, detta acqua in una boccia di vetro con collo lungo, et sia turata, et lutata, el buco di sopra, accio che gli spiriti no(n) vaporino, o esalino, et bolla per xij. hore a fuoco competente, poi lassa freddare, e distilla la detta acqua per limbicco, è disecca la materia, di poi tranela, e macina sopra a Marmo, poi ponilo in una boccia, e rendigli la sopra scritta acqua sua extratta, e cosi fà tre volte, è l’ultima volta extrai acqua, distillando per limbicco, e fortificando il fuoco per modo che l zolpho sublimi, et la malgama, ti rimarrà, nel fondo del vaso, in colore di sole, la qualmalgama (sic!) serba di parte.
Poi piglia 3.iij. di sole fine, e dissolvilo in simile acqua, nuova sopra scritta, della quale solutione inbei, la spopra scritta amalgama, che serbasti da parte, sempre diseccando, et in bevendo, piu volte tanto che tutta l’acqua si bea del sole, e di poi metti in u(n)a boccia, e distilla per limbicco tanto che tutta l’acqua sia distillata, e la materia tua rimarra rossa nel fondo del’vaso, la quale extrai, è macina, e poni a solimare con’ an’(che) sal armoniaco, puro e mondo, et solima tre volte, et sarà la materia fusibile, sempre rinnovando, el sale armoniaco, di modo che sia an’(che) con’ mat’(eria) detta, di poi disolvi, in balngo maria, nel in humido luogo, et di poi congela, in cenere calda, e cosi dissolvi, e congela vij. volte della quale congelatione , una parte converte, parte xx di luna infissatione et a peso di sole, optimo di xx. Karatti.