Preparatione, et solimatione di zolpho, per la tintura sopra d(ett)a Cap.(itol)° 74
R(e)z(ipe) zolpho quanto tu vuoi, e spolverizza sottilmente, di poi fà bollire in aceto forte p(er) xij. ore, e se l’aceto vacuasse per bollire, agiugnivi del nuovo, di poi variato l’aceto, lava lo zolpho bene, con acqua come calda, et chiara, almeno quattro volte, di poi disecca, et sara rimasa l’humidita tutta del zolpho, di poi fà ranno forte
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con due parti di cenere di cerro, et una parte di Calcina viva, co’(n) acqua comune calda, e detto ranno chiaro, fà bollire, el zolpho sopra scritto tanto sia colorato, in colore di zafferano, di poi vota il ranno in altra pignatta, e di nuovo metti del ranno, sopra detto zolpho, e fà bollire come prima facesti, e vota, et rimetti del nuovo, e cosi fà per xij volte poi lava il zolpho con acqua comune chiara, e tiepida iij.o. vij volte e disecca d(ett)o zolpho al sole, ò a cenere calda, poi habbi, dello aceto stillato, e con esso in bei d(ett)° zolpho, e disecca, et cosi fà tre volte, o quattro e di poi habbi la Calcina del rame fatta, come vedrai di sotto, et tone(?) 3a parte nel 4a, et mescola con detto zolpho, in bebendo, e diseccando 3. o. 4. volte, con aceto stillato, e quando sarà diseccato macina e poni a solimare, in boccia di vetro, con collo lungo, un piè, codà fuoco lento da prima, poi va’ agumentando per viij°.hore, et di poi non sarà tutto sublimato, alla prima volta, e tù allora piglia quello che è solimato, e metti da parte, e serba, et qualla feccia che rimase tola, e rimetti a sublimar ij. nel. iij. volte sempre riponendo da parte, et in sieme (sic!) lo zolpho. sublimato col primo acquistato, e di poi non bisogna solimar piu questo zolpho, el quale cosi solimato, metti nella tua medicina, et nel acqua forte come di sopra ti ho detto, et questo zolpho da tintura alla tua medicina