Altra tintura a fare sole di xxvij Karatti Cap.(itol)° 80.
R(e)z(ipe) lib. vj di Mercurio, e lib. i. di vertriuolo Rom.(ano), e fallo bollire in padella di ferro, con aceto forte, tanto si disecchi e quando e dissec(a)to rinnoca lib. i. di vetriuolo et rifà diseccare, e di poi rinnuova il vetriuolo, e cosi fà iij volte, lib. i. sempre p(er) volta di vetriuolo e diseccato la 3a volta fallo bollire in d(ett)a padella, con’ acqua com(un)e e di poi lo lava bene, e prendilo e passalo p(er) panno, e togli quello che ti rimane dentro congelato. Poi togli o.(ncia) i. sole fine, e o.(nce) vij Merc(u)rio et fà malgama, cioe lamina lo sole sottile, e fanne pezzuoli di poi scalda, el Mercurio, e quando, e caldo mescola con detti pezzuoli rimenando con’ un legno, et sarà fatta malgama, e poi togli o(nce) vij di detto Merc.(uri)o congelato, et macinato, et mescola con detta
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malgama, e macina, ogni cosa sottilmente, sop(r)a a marmo poi togli venere calcinata, con zolfo, è fanne, polvere sottilissima et togli la soprascritta malgama, e fanne una pallottola tonda, et poni in coreggiuolo, sol terrata nella predetta venere, la detta pallottola tonda, nel sop(r)asc(rit)to coreggiuolo, be lutato, e chiuso, e dalli fuoco le’(n)to p(er) otto hore, et rimarratti l’oro tinto a modo di pagonazzo, e di poi lo metti a coppella, e rimarratti tanto oro, e tanto ariento cioe an’(che) et sarà l’oro di xx caratti (sign)