Tintura vera, a luna ponderosa Cap.(itol)° 89
R(e)z(ipe) crocun ferri, sale armoniaco an’(che) quanto vuoi, e tutto macina sottilmente, et mescola insieme, et sublima, poi togli il sublimato, et le sue feccie, et macina, et solima, come p(ri)ma facesti. iij. o vij volte sempre rimacinando, la feccia, et risolimando tanto che il sale armonico sia ben rosso, cioe che habbia p(re)so la substantia di Crocu’(n) ferri, e poi macina ogni cosa, et metti sop(r)a porfido, in luogo humido a disolvere, che torni come acqua rossa, e quando è tornato in acqua, dispera, il sale armoniaco da Crocun ferri, in questo modo cioe, metti, un pezzo di Calamita in q(uest)a acqua, e poni al aria et rassoderassi il Crocu’(n) ferri s’appiccherà, alla detta calamita et il sale rimarrà, allora tu, tutto quelle che è appiccato alla calamita radilo, in sù una carta ben’ netta, et serba, et da poi rimetti detta calamita, e cosi fà tanto che harai diseparato detto sale armoniaco dal Crocun’(n) ferri, in tra fatto, il che quando harai fatto piglia tanto mercurio, quanto è il Crocu’(n) ferri, et mescola et sublima in sieme (sic! tre volte, sempre con le sue feccie et la 3a et ultima volta piglia quello che e solimato che e medicina e una parte d’essa, va sop(r)a xx. di luna fissa cioe ponderrosa come si facci il crocu’(n) ferri segue qui da pie (unknown sign)