Purgatione di venere per la precedente ricetta Cap.(itol)° 104
R(e)z(ipe) Rame in lamine, grande, et in fuocale, che le divenghino rosse, e getta in Capitello forte, fatto di sapore di cenere di cerro, et calcina viva, et cenere di gambi di fave, o di vite, et in esso metti del tartaro, et sale, et del aceto bianco, di poi piglia el rame, e piegalo, et poi piglia una pietra viva, et battilo
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col martello, poi piglia acqua comune chiara, et lavala co’(n) essa et poi lo batti et asciuga piu volte, cosi freddo, tanto che non possi soff’re il batt(e)re cioe che voglia crepare, il che quando vedi che vuol fare e tu di nuovo lo in fuochi, et rigettalo in sul detto Capitello, et di poi el batti, lavando co’(n) acqua chiara, et cosi facendo, et rinfocando, et rigettando, et ribattendo piu volte, e cacciera via tutto el rossore, et a questo, modo e purgato fondilo, et metti sù la sop(r)a scritta medicina (unknown sign)