A fare acqua di talco della qual acqua si dal’ orie’(n)tale alle perle artifitiate d’altre perle Cap.(itol)° 110.
R(e)z(ipe) lib. ij. talco della magna, e mettilo in orciuolo di terra, togli cipolle canine e pestale e trane il sugo bene, colalo, e mettivi dentro questo talco che sia cop(er)to. ij. dita, et ogni di lo rimena sei volte, et cosi fà giorni xij, poi lo trai fuori, et mettilo in una Catinella, invetriata, e muta ogni vij° di el sugo delle Cipolle, et trarne el sugo, togli una spugna nuova curata e netta, et cosi pianamente nel trai, tanto che sia ben rasciutto et al’ultimo quando vedi che è bene dissoluto, mettilo in coreggiuolo et con lento fuoco tieni su la cenere calda, tanto che tu l’vegga ben chiaro, et purificato, poi lo metti in ampolla di vetro ben turata et farane li fatti tuoi. Poi lo metti in una boccia ben turata, et stoppata, che non respiri et lascialo stare mettendo nella boccia. o.(nce) vj di sugo di melarancia
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stillata con le scorze.