A fare buono empiastro, et sarà buono Cap.(itol)° 127.
Togli Arsenico, e calcina, d’ovi an(che) libr.: i. macina insieme inbevi con olio di Rose, e fallo liquido come farinata et sia in vaso di terra vedriato, et in Corpora bene insieme, et fallo ben’ disecc(a)re, poi che è ben diseccato, et tu l’inbevi in aceto che sia distillato vj. fiate, come p(ri)ma cioe triti come l’olio e triti come l’aceto, amizzando una volta come l’olio, et u(n)a come l’aceto, e di questa medicina metti una parte sop(r)a 20. di venere purgato, che l venere non pigliasse la sop(r)a d(ett)a medicina, et tale, e in bevila (sic!9 come l’acqua delli ovi, et diseccala al sole, et questo fà tre volte, et metti quella p(ar)te di. L che a te pare.
Ancora un altro modo. Toi arsenico. o.(nce) vij. sal comune. o.(ncia) i: rasa di pina o.(ncia) i. calcina viva, o.(ncia) i. tutte queste cose pesta bene in sieme (sic!), et in bevilo (sic!) co(n) la chiara del ovi liquida come farinata, et mettila in una guastada, e lassala diseccare p(er) tre di, poi inpasta l’inquistara con buo’ luto della sabbia et con’ il detto luto, chiudi la bocca della quastara, et lassa un piccol buso, et lassa stare p(er) dui di, e poi la coppella con Carboni in u(n)a pignatta: