Ma cerca del lavorare su le tavole ci parrà forsi buono il modo stesso che usarono gli Antichi predette, il quale si vede che ancora sparso si resta per le loro opere che vi erano infinite, consciosia che essi dopo la debita colla le ingessavano con molta diligenza, & sù le commettiture, vi si vede esserle da per tutto poste certe lenze di tela lina con buone colle, & col gesso ricoperte, per riparar che quelle aprire non si potessera col tempo, & dopo l'haverle ingessate tutte egualmente, nel modo predetto essi vi lavoravano poi, distemprando i colori col rosso dell'ovo, o con tempera, fuor che gli azzurri, & questi lavori si veggono esser finiti con una patientia, & fatica stendevole sopramodo, per la quale le opere loro riusciavano crude, secche, & tagliente, e perciò è piaciuto alli eccellenti moderni ronontiare cotal via totalmente à gli Oltramontani, con tenersi tutta via alla perfetissima strada del'oglio, de quella dunque li più se ne servono per certi loro bisogni communi, come è nel far feste, scene, paesi, archi tronfi, col altre tale rapresentationi improvise, le quali gli accadono alle volte per compiacere à i loro Signori, & in quelle se ne spaeciano con un modo libero, & espedito, col darli esse dopo la colla di terretta, sopra la quale poi vi lavorano, come sul fresco mentre stà verder ò facciano colorito in quelle, o di bronzo, o di chiaro e scuro, perche tutti gli è riuscibile, tali saranno adunque li modi brevi, & facili delle opere del secco, lasciando il ragionare di cotal via, & di tutto il restante à i botegai con le altre dose appresso più vili, si come fuor di modo aliene dalla nostra intentione.