A fare ambrà Cap.(itol)° 401
R(e)z(ipe) chiare xx. d’huovi freschi, che sieno ben rotti, con la spugna a modo d’acqua, poi mettivi dentro zafferano, tanto che la toglia il colore, poi colalo molte volte con una pezza pannolino, poi mettivi dentro o.(nce) vj. di gumma Arabica, chiara, et lassala disfare, e se alcun grano, non si volesse disfare tiralo fuori, poi mettile dette cose, in una ampolla, che habb(i)a lungo il collo, e mettila in una caldara piena d’acqua, e falla bollire tanto che tu dica un Miserere mei deus, poi tirala fuori l’ampolla della Caldara, e quando ella, è fredda rompila et quella materia che tu vi troverai dentro, redulla in q(ue)lla.
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forma che ti piace, o vuoi manichi di Coltelli, o vuoi pater’ nostri, o vero altro, cosa come a te piace, et nota se sono pater’ n.(ost)ri, falli il buco con una setola di porco, o vero co(n) altro- cioè grande o piccolo come a te piace, poi seccalo a l’ombra, et non al sole p(er) amor’ della gumma: