Mestruo che faceva, il S.(igno)re Antonio Anselmo che dissolveva l’oro. Cap.(itol)° 66.
Piglia vetriuolo (sic!), Rubificato o.(ncia) i. sale armoniaco o.(ncia) iij. e sublima 4. o. 5. volte, poi pistala e metti in humido, e lassa andare in acqua quello che vuole di poi metti in putrefatione, per tre di, di poi metti in una storta, et a fuoco di Cenere, gagliardo distilla quello che può passare, e quelle fecce torna in humido, e poi in putrefatione e poi adistill.(a)re et quest(o) magisterio reitereai fino che il tuo vetriuolo et sale fia passato, per lambicco, quale ratificherai.
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tre volte, e per bagno recaverai un poco di flemma che hai preso a l’humido, e con questo si solve il pred.(ett)° oro calcinato, e soluto si putrefà, e per bagno si distilla, e ti resterai l’olio del’ oro in fondo rosso, quale si circula per xl. giorni, e per bagno si cava, et l’oro, ti resta in olio, quale e quello che faceva M.(esser) Antonio Anselmi.