Creatione della nuova luna, e sole p(er) virtù del Zolfo estratto dalla pietra minerale Cap.(itol)° 214.
E ci è un altro modo piu nobile, di trasmutare l’argento vivo in oro, overo argento, p(er) virtù del Zolfo bianco, overo rosso, chiariss.(im)° semplice, non adurente 2°(secondo) che dice Arist.(ote)le e questo, è stato nascosto daSapienti, onde Arist.(otele): nel lib.(r)° de’ secreti de secreti pone un modo assai Generale, et confusame.(en)te, dicendo d’Aless.(i)° la divina providenza ti aiuti a tenere celato il proposito e finire il segreto, si che oscuramente parlerò, no’(n) diostra’(n)do le cose, ne nominandole dalle quali si cava; tale, e la natura cosi potente, è nobile, et questo lib.(r)° non l’ho composto per gli Idioti, ma per, i, provetti, et conforto che alcuno no’(n) presuma Incominciare quest’op(er)a, p(er) le cose che ci sono da dirsi, se no’(n) sarà molto pratico, nelli p(ri)ncipij naturali, et molto discreto ne modi di distillare, congelare, et ne fuochi, et p(ri)ncipalmente che no’(n) sia huomo che vogli affrettare, ma fare con pulitezza, et discretione, si trova una certa pietra minerale, dalla quale si cava simil virtù, cioè di
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zolfo bianco, o vero chiaro che non abruccia, e si cava p(er) separatione de quattro eleme’(n)ti, e depuratione, et cognatione loro a nome del s.re (sic!) pigliane di quello un libr.a i. et macinalo forte sopra a un marmo, et inzuppalo con’ una lib. et mezzo d’olio puriss.(im)° comune, accio diventi come pasta, la qual pasta, metterai sopra al fuoco in u.(n)a padella, et tutta si solverà, et quando vedrai salire la stiuma rossa, lievala dal fuoco, tanto che ricaschi di nuovo mettila sopra il fuoco, et questo rifarai ta’(n)te volte, tanto che diventi come mele, di poi gettalo subito sopra a un’marmo freddo, e subito si congelerà, è dive’(n)terà come pezzi di carne, ò come legato ben cotto, il quale taglierai in pezzi come la tua ugna, et haverai del olio di tartaro, et mettilo insieme a fuoco in u.(n)a padella che bolla quasi due hore, et poi mettilo in u.(n)° orinale di vetro ben lutato, e stia sop(r)a fuoco lento tre Giorni, et tre notti et di poi metti l’orinale, con la medicina nel acqua fredda, p(er) altri tre giorni, et allora taglialo come la tua ugna, et metti in boccia di veltro con il Cappello, et stilla la prim.a acqua bianca come latte, et questo è vero latte di vergine, quando l’acqua sarà stillata agume’(n)ta il fuoco, et in un altra boccia riscievi l’aria, come oro belliss.(im)° p(er)che contiene in sè il fuoco, et allora rimarrà
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la terra nera nel fondo della boccia, la quale calcinerai in fondo di Reverbero, finò atanto (sic!), che diventi bianca come neve, al’hora rendi l’acqua, e stilla la sette volte fino atanto (sic!) che una lamina di Cupro spentavi dentro tre volte, al’tutto si in bianchi (sic!) di dentro, e di fuori, et questo medesimo farai del Rame, et nella, terza stillatione troverai il fuoco, et tutta la tintura, nel fondo della boccia, et ecco che adesso hai il modo di separare, i, quattro eleme’(n)ti, ma il modo di congiu’(n)gerli quasi tutti no’(n) lo sapevono: Piglia adu’(n)q.(u)e laterra (sic!), et sopra una tavela pulitiss.(im)a di vetro o vero di marmo, tritala, et dagli a bere della sua acqua quanto è l’è, fino atanto (sic!) che sia come pasta, et poni questa pasta in un limbicco, e stilla a fuoco lento et del’acqua che stillerà di nuovo inzuppane, q.(ue)llo che troverai nel fondo della boccia, fino che habbia beuta(sic!) la sua acqua, di poi dagli di nuovo a bere l’aria, quanto è le, mantenendo il medesimo ord.(i)ne come con l’acqua, et ti verrà una certa pietra Christallina della quale se negetterai (sic!) un poco, sop(r)a a molto mercurio, lo convertirà in vero Argento, et q.(uest)a e la
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forza del zolfo bianco semplice che non abbruccia, e si fà con tre cose, cioe acqua terra, et aria, ma sepiglierai (sic!), la sesta me/x p(ar)te di fuoco, et lacongiungerai (sic!) co’(n) queste, stillando et inzuppando come, e d.(ett)° ti verrà una pietra rossa chiara, semplice no’(n) abbruciante, della quale se negetterai un poco sopra molto mercurio, lo convertirà in puriss.(im)° sole.