Lacca di cimatura Cap.(itol)° 307.
Togli cimatura di grana, et imprima si vuol fare u.(n)a liscia d’acqua, e di cenere, è chiara, e poi si vuole havere libre (sic!), una di cimatura, et habbi una pignatta vetriata, che tenghi iij. misure, è empila della d.(ett)a liscia, e polla al fuoco, e falla bollire, et quando comincia a bollire mettivi quella cimatura apoco (sic!) apoco (sic!), e lasciala bollire tanto, che la cimatura dive’(n)ti bianca, e levala dal fuoco e colala in una catinella e spremila molto bene, si che n’esca tutta la sustanza e serba la cimatura, e quel ranno rimetti nella pentola, e falla bollire diligentemente, poi habbia un’altra pentola, con due o tre bicchieri d’acqua, e mettivi dentro o.(ncia) i. allume di rocca be’(n) polverizzato, e quando quest’acqua e p(er)sso al bollire mettivelo dentro, et lassalo disfare, e poiche sarà disfatto, e tu metti dentro la pignatta grande et sta’ attento che subito leverà il bollore, e tu lo tirerai a dietro, accio che non si spanda, e come vedi che i bollore viene a mancare, è tulo rimetti
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al fuoco, e lassalo levare il bollore, et come lieva il bollore tiralo adietro, come prima, è poi lo riponi, e cosi fà iij. volte, e poi habbi apparecchiato un colatoio di pannolino, e subito getta dentro q.(uest)° e lascia colare molto bene e quello che cola è il ranno e quello che rimane è la lacca, e tra la fuori e lasciala rasciugare al’ombra, e fia una bella et buona lacca, è se tu volessi di quella cimatura fare piu lacca, puoi p(er) il detto modo, ma non fiasi bella, e sara bianca, e di migliore mercato.