Minera, a oro fatta a. s.zo Greg.° Cap.(itol)° 62
Rezipe o.(ncia) i. di (sign sole/oro) puriss.(im)o, et libr. i. di Mercurio ex tratto (sic!) del Corpo sicome sai al lib°. della Minera del vecchiano, e l’oro sia o limato, o in lamine sottiliss(im)e e fanne a Malgama, siccome fanno li orefici et mettila entro a una balla di vetro, quale accomoda entro a un fornello, a cenere, che habbia una torre acanto, che li dia continuo fuoco, et metila balla con tanta cenere, quanto tiene la materia è un dito piu in su, e dalli fuoco della torre, che il vapore dia nel mezzo del vaso, dove stà laballa (sic!) et vuole essere piena, la quarta parte, et tre vacue et il fuoco vuole essere tanto grande che si
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possa sopportar la mano, senza essere troppo offeso, et che il (sign solimato) non sublimi, et se continua il fuoco, fino che di sopra si vedrà una tela negriss(im)a segno che l’oro, e dissoluto, al’ hora si ferma il fuoco e si lassa freddar’(e), e si piglia la balla, et se unta (?) entro ad una pezza di Corame, et si fa’ passare il (sign solimato), e la materia negra si faccia e poi si torna il mercurio nel medesimo vaso, et fuoco, e si lassa fino che farà nuova tela, negra che verria presto, et la p(ri)ma volta s vole apparire in xl. giorni, la seconda piu p(r)esto, di nuovo si sepera, e cosi si va facendo fino che si ha un o.(ncia) di quella materia negra, quale beniss(im)o in porfido si tritura con l’ottava parte di (sign solimato) passato per corio, che era ed seco, e si mette entro ad una balla, che sia tanta grande, che la materia tenga la terza parte, e si mette ad un fornelletto piu piccolo, dall’ altro canto della torre, e si lassa stare fino che l’ottava parte del (sign solimato) sia in
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polvere negra all’hora se li da la settima parte et supra, poi la sesta, poi la quinta, poi la quarta lassando semp(r)e diventar’ polvere il (sign solimato), et con la quarta si seguita fino che tutto il Mercurio sia polvere negriss(im)a, all’hora si piglia et s’ ne torna entro al’ p(ri)mo vaso, et forno, al medesimo foco, et in termine di xl. giorni, si vedrà la materia, in biancare et dopo poco essere tutta bianca, allora si accesce il fuoco, un poco piu e si continua in xl. Giorni verra citrina, che parrà tutto oro finiss(im)o al’ hora si accresce il fuoco piu grande, et in xl. giorni verra rossa, allora si seguita, p(er) altri xl. giorni poi si lassa freddare, e si salva p(er) l’altre operationi, da farsi, che se bene la materia tigne ogni metallo in quel tempo, in oro, e lo passa da un’lato a l’altro, non e pero fisso ma bisogna in cercarla come si dira.
Nota che nel cercare la materia negra fino al oncia mentre ne hai poca p(er) volta di cenerla se(r)p(er)e a l’altro forneletto acanto la torre che stia
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sempre calda fino che hai l’oncia
l’altro avvertime(n)to, che quando la materia in durisce avvertichi non si metalli però macina spesso fino che darai il suo fine
La ceratione , e questa si ne vuol fare proiectione se li da bere l’ acqua solar’ in questo modo si piglia un oncia di solpharo vegetabile o animale, et iij. parte di d(ett)a materia, et si vacina che sia tutto un corpo, e poi se li da bere un oncia di acqua solare cominciando, con l’ ottava p(ar)te del suo peso, e seguendo o pure co’(n) la quarta parte fino che l’harà bevuta tutta, poi si tiene in triepode arcanor per 20. giorni, all’hora se li da’ aber (sic!) l’ aria del sole fissa e circulata sicome nel suo Capitolo cominciando con la quarta parte , digerendo, e distillando sino che si harà bevuto la metà del suo peso, all’hora porta sop(r)a la lamina fluirà (?) senza fumo come cera dove p(ri)ma fa malla, se la nuer’ multiplicare in virtù bisogna solverla, ed l’acqua solare
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o con il mestruo celificato, che quanto piu la solverai, et congelerai, farà maggior proietione, e convertirà ogni metallo in oro puriss.(im)o, dove prima non convertira, se non la luna, una sopra cento.
Se ne vuoi cavare utile per via di minera, R.(ezipe) dieci parte della detta, materia, et una parte di (sign sole/oro), soluto nel mestruo animale, e metti in boccia, e dalli fuoco di cenere, et in x. giorni sarà tutto oro puriss.(im)o, al’hora lo macinerai con la quarta parte del Resto, et cuocerai due di et sarà fissa, cosi farai fino che harai della polvere rossa et come sará tutta fissa, in cerala, con’ un altra o.(ncia) di (sign sole/oro) soluto et supra, poi la multiplicherai co’(n) la quarta parte di Mercurio animato con (sign oro/sole) cioe di sole un’ o.(ncia) e di (sign solimato) xij., et cocerai xxx. di, et sarà oro et cosi multiplica iij. Volte, la quarta volta in cerà, co’(n) una altra oncia d’olio et supra, et cosi, multiplicando con il (sign solimato) animato con la 4.a parte, et incercandola quarta volta, con il (sign oro/sole) soluto, la puoi multiplicare in infinito.
Se la vuoi tirare in corpo, mettila in Coppella che habbia buon’bagno di piombo, con’ al quanto d’oro fine entro al bagno, et cosi harai oro finiss(im)o ad ogni guditio.
Laus Deo et beate Marie Virgini