Stillatione d’Aceto Cap(itolo)°138
R(e)z(ipe) aceto, et stillalo in boccia, et getta via la p(ri)ma acqua o vero flem(m)a, di poi si stilli il restante, et serbisi p(er) uso, ma è meglio che l’ aceto si stilli sop(r)a il sale di tartaro, cioè; sop(r)a il Tartaro calcinato bianco p(er)che
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e piu bagliardo atreve(?) lecose (sic!), ne quale metterai i p(er)le peste o vero coralli p(er) cavarne il sale il quale di poi si adolisca ed acqua stillata, o vero aqua (sic!) rosa, et si chiama magisterio di perle, et di Coralli et sechisi (sic!) con spirito di vino, accio no(n) si secchi; si dà con acqua di Cardo santo, di Scabiosa di Betonica buglossa melissa, e con tintura di Coralli fino a xx gocciole.
Dissolvente boniss(im)o, e il sugo di limoni purificato mescolato co(n) aceto stillato