Secondo, et '^lpjraô Volume délia Terza Parte.
j\V<^^/<?fi comprendano le nuoue Vite,
‘Dallamoisso al 1567.
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Con vna breue memoria di tutti i piu ingegno/t Artefici chefiorifcano al prefènte NELL’ACADEMI A DEL DlSEGNO In Fiorenza, et per tutta Italia, et Europa , & delle piu importanti Opéré loro.
JItconlm* Defcri^ione deçt^rtcpci ^intichi.
Grcci & Latini, O* dellepiu notabih memorie di quell* et à, Trotta dit ipiu femofi Scrittori.
CON LICENZA E PRIVILEGIO.
A GLI ARTEFICÏ DEL'D1SEGNO
Gioi'gio Vafari. •
Ce E L L E N T i, 0 Canß.^4rteßcimtei. Eglt e flatqfim-pre tanta la delettatione cm tytilé, 0 con ißonore infteme, chè io ho cauato nel ejercitarmi cofi corne bo faputo- in que fia nobihßtma arte^che non folamente ho hduùto ~Vn defiderio at dente defdltarld30 celebrarla30in tutti imodi k mepoßibib-onorarla;ma ancoraforio (lato aß ettionatiß.a tutti <pleîh}cJ)t\ di lei hanno preß il medefimo placere 3 0 ïhanfaputa cm marier félicita ; dis-forfe non hopotuto io3ejercttare,0 di queßömidbuono animo^0picnàdtfincc-
nÇîima aßettione mi pare anche fino dqui hauerne coltofrutti corrißwndentiieß.
fendo dato da tutti yoi amato 3 0* honoratofimpre3 0* eßendofi con incredibilè, non so s’io dico domeflicbezga ojratellan^a conuerßtofra noï3hauendofcambio' uolmente io a yoi le cofimie30 yoi a me nioflrate le yoßre3giouando M>no kl - : altroyoue l'occafionififonoporte, 0. di configho}0 d’aiuto., Onde-)0per quçr\ ßa amoreïwle%^j & mQltcpiuper la eccçüente yirtuyoßra-30 non menoanpy coraperqueßamia mclm'atione3per natttrdy0 per.ekttiohepcfentißtmal)W<c~\ parfo ßfnpre-eßerelöblivatißtmokgtOuarui^0ßruirHiytntuttiquei triode 0M) tuttequelle cofe,che idhogiüdicato poumtarrecau odilettoô commodo. ^4'qm-x ßofine mandaifuor a l’dnno 15-5 o le y tu de noflrïmivl}ori>0 piufamofumoßo da y na dccafione in altro luogo accennata3 0 ancora?{per direilyero)dd.ynge. mrofo fdevnoy ehe tanta yirtufuße ßataper.tanto tempo > 0 ancora r.eßdßlje polt a. Queßamiafaticanonpareyche fia fiat a pttnto in^atayan^tin tanta de-; çetta3che oltre a quello ohé da molti parti menèy.enutc dett'o, 0ffrittoid?Vn.u grandißimo numéro ycheaühor'a ß ncfiampè3non [e ne'trqud'ai libraipure ynÿp Hume. Onde ydendo io ognigiomole richieße dimoïtidmict; 0corbfiendo nos
meno btaciti defiderij di molti altri ; mifino di mono ( ancor çhe. nel me%o dim-portantißime impréje) rtmèfjo alla mtdefïmafatica^condrfegno nonfilo d’aggiH-gnere quefli, che eßendo da queltempoinqtiapdßatiamighoryitasmi danno oc-■caftone dißriuere larvamente la yualoro; ma dißpplire ancora quel che in qttel-laprima opéra fußi mancato di perfettione; hauendohamtoffatio poi dintends-re moite cofemeglio, 0 riuederndmoltealtre^nonßlo con ilfauore di queßi JÜu-ßrimi miet Signori 31 quah ßnto 3 cheßno ilyero refygio, 0protetttone di tutte le yirtu : ma con la comodita ancora 3 che m'hanno data dt ncercar di nuouo tut- ta f Itaha,0 uedere 0 mtendere moltecofe^ che prima non mer.ano y ernte 4 mtitiai Onde non tanto ho potuto corrergerequante accreßere ancora tante co- fi ; che moite yite fipoßono dire eßerequafinfittte di nuouo': come alcuna yeror mente délit antichipure^che non ci eratfièdi nuouo aggiunta. Ne ni’eparß fa- tioa conßtefa^t dtfagtogrande3per maggicrmmte nnjrejcdre la memoria dt qud-ch cio tante honcYoydiritroHdreiritratti')Û* mettergïi inetn^t aÏÏe'Vite hrôl Et per pin contento di molti amici fuor delt art e :maàl arte ajfettionatifstmi : ho ri dot to m yncompendio la maggiur parte deltopéré di quelli 3 che ancor fon yiuiy °ni d'efjer fempreper le loro yirtu nominati : Perche quelnjpetto3che altra- ttolta mi ritenne, à chi benpenfa non ci ha luogo : non mrftproponendoje non cojè eccellenti, & degne di Iode ; Etpotra forfê ejjere quejloynofprone', che ciafcun fèguiti ctoperare eccellentemente3& dauan^arfifempre di benein megho di forte , che chifermera ilrimanente di quejla Htjhriapotra farlo con piu grande^ %ay & maejla hauendo occafione di contare quelle piu raret piu per jette ope-re3che di mono in mano daldefiderio di etemttà incominciate , & daüo ftudio di si diuint mgegni finite yedràper inan^i il mondoyjcire delle yojlremdni. Et i giouani che yengono dietro fludtando incitati dallaglona, ( quando lyùlc non bauefi tanta for^a ) s’accenderanno perauentura daltejèmpio a diuenire eccel- lenti. Et perche quejla opera yenga del tutto perfetta : ne shabbia à cercarefuo- ra cofa alcuna, ci ho aggiunto or an parte delle opéré de piu celebrati <Artefict an- tichicofiGrecicomeaaltrenationiilamemorta de quali daPlinio, &da dltrl Scrittori è (latajino a tempi nojlri conferuata, che jèn^a laperma loro farebbono corne moite altrefèpolte in jèmptternaoblmione, & ci potra for je anche quejht confiderationegeneralmente accrejcer ïantmo3a yirtuofamente operare, & ye- dendo la nobthtà grandest delt arte nojlra, <& quànto fia ilata jèmpre da
tutte le nationi, & particolarmente da i piu nobtltmgegnij& Signori piu poten- ti}&preoiatai &premiata,ffingerci}& infiammdrci tutti a lafeiare il mondo adorno ctopcrejjefifime per numéro, & per ecceüentia rariftme ; Onde abbel- Uto da noi ci tenga in quelgrado3che egli ha ienuto- quei jèmpre marauigliofi, <&* • célébrât ifimiffririti. ^Accettate drnque cm animograto qttejlt miejatkhe; 0* qualmque lefienoda meamoreuolmente pér gloria deüWte, 0* honor dcgli Atr- tefei condone alfûofne, &pigliatele per ynomditio,& pegno certo deuammo tnioydi niuna altra cofa piu deftderojà3che della grande^a O* délia •
gloria uojlrajdella qualeyejjendo ancor io riceuuto da uoi neüa compagnia yojlra ( di che ; & yoi - ringratio, & per mio conto menecompiac- cio
non puco ) mi i farra jèmpre in yn*ccrt£ modo participa re.